domenica 3 marzo 2013

L'amatriciana della mia mamma



Non me ne sono quasi resa conto ma, presa da un intenso periodo di lavoro, non riuscivo a postare una ricetta da oltre un mese; così rieccomi per un "must" della cucina di casa mia.
Fin da bambina ho visto frotte di amici, colleghi, parenti e occasionali visitatori arrivare nella casa dei miei genitori a Roma con la scontata intesa che la mia mamma avrebbe loro preparato la sua mitica amatriciana.
Non so, e non credo, che questa ricetta sia quella "canonica" ma, visto che tutti coloro che hanno avuto la fortuna di assaggiarla, ancora oggi che la mia mamma è una "giovanissima" ed intraprendente signora che cucina da cinquant'anni e più, le chiedono insistentemente di prepararla, è del tutto evidente che vale la pena di prepararla e, soprattutto, di assaggiarla!
Premetto che, nonostante ogni mio sforzo, la mia amatriciana non è mai all'altezza della sua ma, vi assicuro che la ricetta postata oggi è rigorosamente quella che lei mi ha ridato al telefono stamattina.
Questo post è un tributo a lei, la mia mamma, che ha sempre cucinato divinamente "suo malgrado", perché non è mai stata una grande appassionata di cucina ma un vero talento naturale che ha dato vita ad una serie di preparazioni, forse non sofisticate, ma memorabili per il gusto intenso del "cibo di casa".
Eccovi ora la ricetta che richiede, com'è ovvio, l'utilizzo del guanciale ma -qui lo dico e qui lo nego - se non riuscite a trovarlo, potete sostituirlo con dell'ottima pancetta non affumicata.
Le dosi qui riportate bastano per tre buone forchette o quattro persone "normali".
 
Ingredienti:
 
400 gr. di bucatini
70 gr. di guanciale
50 gr. di cipolla
1 spicchio d'aglio
1 peperoncino fresco o secco
1 scatola di polpa di pomodori da 400 gr. (io trovo ottima la Mutti)
1/2 bicchiere di vino bianco possibilmente laziale (Frascati o Est!est!Est!)
q.b. di olio extravergine di oliva
3 manciate di pecorino romano grattugiato
 
Preparazione:
 
Ridurre il guanciale a dadini e tritare la cipolla, mettere tutto a rosolare in un tegame con uno spicchio d'aglio, il peperoncino e un fondo di olio, senza lesinare.
Fare soffriggere a lungo con grande pazienza, in modo che la cipolla si consumi senza bruciare.
Quando la cipolla sarà morbida e appena bionda ed il guanciale anche lui trasparente e ben rosolato, sfumare con il vino e far evaporare.
Eliminare l'aglio.
Aggiungere poi la polpa di pomodoro, aggiungere acqua quanto un mezzo barattolo del pomodoro, far riprendere il bollore e incoperchiare, lasciando cuocere  a fuoco moderato, finchè il pomodoro sia cotto, denso e cremoso.
Cuocere i bucatini in abbondante acqua salata, scolarli e condirli con due belle manciate di pecorino romano grattugiato e con il sugo.
Impiattare aggiungendo su ogni piatto un cucchiaio di sugo e una spolverata di pecorino.
 

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